

Editoriale
LA, DOVE VOLANO GLI AVVOLTOI
Sono sicuramente tra gli animali più calunniati: ma a tutto c’è un limite!
In Italia, anche se pochi lo sanno, esistono quattro specie di avvoltoi: il più diffuso è il grifone, il più grande, direi maestoso, il gipeto (o avvoltoio degli agnelli), poi il raro capovaccaio e l’ancor più raro avvoltoio monaco, che stagionalmente può frequentare le Alpi occidentali.
Ognuna di queste specie svolge il compito di spazzino naturale: sono tutti necrofagi, il che vuol significare che non si cibano di prede vive ma, per la gran parte, di carcasse di altri animali (selvatici o domestici, come le pecore, ad esempio). Quindi, la loro funzione è preziosa.
Purtroppo, già dopo la metà del secolo scorso erano in via di estinzione. La diminuzione della pastorizia itinerante, e quindi di vacche, pecore, capre vittime di incidenti, ha inciso in modo drastico sulle loro fonti di approvvigionamento; il resto lo hanno fatto i fucili e l’inquinamento diffuso, nonché la crescente antropizzazione dei territori da essi frequentati.
La situazione è però migliorata in seguito alla tutela accordata dalla legge e ai programmi di protezione e reintroduzione: che ha funzionato bene in particolare per il gipeto, il quale ora popola tutto l’arco alpino, in Italia e paesi limitrofi.
A proposito del gipeto, sfatiamo la leggenda legata al nome “avvoltoio degli agnelli” attribuito a questa specie: questi uccelli, pur in grado di sollevare pesi inconsueti, non predano gli agnelli o simili, a meno che non ne trovino la carcassa…
Adesso, però, riprendiamo quanto scritto all’inizio. Non potendo gli interessati esprimersi direttamente, riportiamo noi la loro opinione: basta con le offese! E, soprattutto, basta col paragonarli a certi esseri umani.
In questi giorni in cui viene detto e scritto che Donald Trump è un avvoltoio nei confronti degli Ucraini (e non solo), la comunità degli avvoltoi è in subbuglio: Trump rappresenta la feccia del rinvigorito imperialismo americano, e nessun onesto avvoltoio vuol essere paragonato a un tale disgustoso essere umano…
E nemmeno ai suoi tirapiedi.
Gianni Marucelli
Puoi scriverci ai seguenti indirizzi di posta elettronica
iuadirettore@gmail.com
oppure all’associazione
pronaturafirenze@libero.it

Entro breve riprenderanno le pubblicazioni del bimensile di letteratura “Il Salotto”
Non appena riprenderà la sua pubblicazione sarà nostro dovere avvertire i gentili lettori.
Grazie
Iole Troccoli
Area download by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.