Articolo pubblicato su IUA n° 10, Anno III, Novembre 2016
In Val Pusteria, le leggende riprendono vita al tocco magico dell’autunno
Dimentichiamoci, se possibile, che questi luoghi stupendi costituiscono la “location” dello sceneggiato TV “Un passo dal cielo”, con Terence Hill nei panni di Pietro, comandante di una squadra del Corpo Forestale. Altre e più antiche narrazioni coinvolgono il Lago di Braies e le vette dolomitiche che lo sovrastano, come la Croda del Becco e la Croda Rossa.
A quest’ultima, in particolare, è legata una leggenda, molto famosa ma che val la pena di raccontare qui, per chi ancora non la conosce.
Un tempo lontano, viveva tra le cime e i crepacci della Croda Rossa una bellissima fanciulla: Moltina, regina delle marmotte. Un giorno, il principe del popolo dei Landrines, mentre si aggirava sulle montagne, la vide e ne rimase affascinato. La timida Moltina fuggì via, e si nascose così bene che, nonostante le ricerche, il giovane non fu in grado di ritrovarla. Ma la fanciulla era rimasta anche lei colpita da quell’essere così diverso dalle sue suddite fedeli; si accorse di essersene innamorata e confidò il suo sentimento alle cime rocciose e alle amiche marmotte.
Intanto il principe aveva ottenuto indicazioni sul luogo in cui si celava Moltina da una vecchia Salvàrga, e presto riuscì nel suo intento. La regina era incerta, tra la sua timidezza e l’amore che provava, ma le marmotte, vedendo qual era il desiderio del suo cuore, annuirono alla sua muta domanda. Così, Moltina abbandonò il suo regno per divenire la sposa del principe dei Landrines.
I due vissero felici per diversi anni, finché a un banchetto, a cui partecipavano i rappresentanti di vari popoli, non si iniziò a parlare di genealogia: ognuno vantava le virtù dei propri antenati.
La regina arrossì e si sottrasse alla discussione, ma con ciò attirò ancor più su di sé l’attenzione dei convitati, che cominciarono a tempestarla di domande.
Moltina appariva sempre più in difficoltà, il suo volto era acceso e tentava vanamente di coprirlo col suo mantello. A un tratto, un servitore si precipitò in sala e annunciò che era avvenuto un fatto straordinario, là sulla montagna. Tutti si precipitarono all’aperto e si accorsero che le pareti rocciose avevano assunto un colore rosso intenso. A lungo i convitati ammirarono lo strano fenomeno, senza potersene dare una spiegazione: al loro ritorno nel palazzo, tuttavia, si accorsero con sgomento che un altro evento imprevedibile era accaduto. Moltina era scomparsa. Vanamente la cercarono in ogni stanza, per ore e ore; alla fine, nel cuore del principe balenò un sospetto che presto divenne certezza: l’amata sposa era tornata nel suo regno, tra le sue marmotte, e il suo rossore aveva ammantato la croda.
La disperazione durò solo un attimo; poi il giovane partì per una nuova ricerca. Salì per aspre pietraie, si arrampicò per tracce di sentiero fino ad allora calpestate solo dai camosci, s’avventurò su picchi che mai nessuno aveva scalato. Infine, in una grotta quasi inaccessibile, ritrovò la sua Moltina, circondata e difesa da una guardia reale composta da grosse marmotte. Nonostante l’amore che ancora provava per lui, mai la sua sposa avrebbe acconsentito a tornare a casa: di ciò il principe fu subito consapevole. Così, decise di sacrificare il suo trono e di conservare l’amore di Moltina, rimanendo con lei sulla montagna divenuta per sempre la Croda Rossa.
Mentre percorriamo il sentiero che costeggia il lago, e ci fermiamo incantati di fronte allo spettacolo dei larici che l’autunno colora d’oro pallido, alle acque che riflettono le cime imbiancate dalla prima neve, non siamo proprio così sicuri che la realtà sia quella che ci attende laggiù a valle. Forse si cela sugli aspri dirupi e sui costoni che portano là, dove regna ancora Moltina, con il suo principe e il popolo delle marmotte.
Galleria fotografica a cura di Gianni Marucelli © Gianni Marucelli 2016
ALTO ADIGE: SUL LAGO DI BRAIES, CON LA REGINA DELLE MARMOTTE by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.