Articolo pubblicato su IUA n° 9, Anno III, Ottobre 2016

Ci accingiamo a vivere i due mesi autunnali più significativi dopo che il primo, ovvero quello di settembre, si è da poco concluso mostrandoci tre diverse facce: i primi dieci giorni tipicamente estivi su tutta la penisola, una metà mese più nuvolosa e con le prime piogge che hanno interrotto, soprattutto nel Lazio, un lungo periodo di siccità, ed infine l’ultima decade con cieli per lo più sereni e temperature abbastanza calde di giorno e fresche di notte. Nel complesso, il mese di settembre ha continuato a far registrare temperature sopra le medie del periodo, cosa che oramai avviene costantemente dal 2015 in poi almeno sul Mediterraneo che, come abbiamo già ricordato, è una delle zone del pianeta che ha risentito maggiormente del surriscaldamento degli ultimi anni.

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Chi legge spesso questa rubrica in realtà conosce il mio pensiero di appassionato di meteorologia, ovvero che lo stesso surriscaldamento non sia da intendersi a tempo indeterminato, ma rientri in una normale ciclicità della natura, che può essere condizionata anche da fattori non antropogenici quali l’attività solare, le eruzioni vulcaniche, le temperature superficiali degli oceani etc. Dando poi per scontata l’esistenza di un certo surriscaldamento, nella stessa comunità scientifica vi sono discordanze e divergenze rispetto alla sua reale entità. A tal proposito alcuni enti di ricerca mostrano di sovente grafici che rischiano di terrorizzare tutti coloro che soffrono di pressione bassa, indicando temperature di molto sopra la media; a dar retta a tali Enti ogni mese sembrerebbe battere ogni record di caldo. A fare da contraltare a ciò, vi sono altri studiosi che invece mostrano grafici differenti, che in alcuni casi fanno riferimento alle rilevazioni satellitari, dove invece l’entità del surriscaldamento è molto più contenuta. A questo punto qualcuno sbaglia e/o qualcuno mente!!!

Rientrando nel vero tema dell’articolo, sembrerebbe che proprio dai primissimi giorni di ottobre possa esordire l’autunno con il suo volto più tipico. Dapprima una debole perturbazione atlantica porterà, nel primo fine settimana del mese, una nuvolosità diffusa e piogge concentrate per lo più lungo le coste tirreniche. In questa fase le temperature rimarranno leggermente superiori alla media del periodo. Subito dopo, intorno al 4-5 del mese, è molto probabile l’arrivo di aria fresca dall’est europeo che non dovrebbe ancora portare le grandi piogge autunnali, ma che abbasserà notevolmente le temperature, portandole su valori normali o addirittura sotto la media del periodo. L’arrivo di aria fresca per il periodo sarà dovuto ad una spinta temporanea dell’Alta pressione delle Azzorre verso l’Europa nord-occidentale, lasciando più libera la nostra penisola con un calo dei geo potenziali. Queste sono proprio quelle condizioni che, se si verifican1294425_387520271375006_1641244596_oo in pieno inverno, sono in grado di portare il vero freddo ed anche la neve lungo il versante adriatico ed in parte del sud. Ma siccome siamo ancora in autunno le aspettative di molti sono solo legate all’arrivo delle piogge, che consentono di fare scorte d’acqua riempiendo le falde acquifere. Quanto dovrà durare tale attesa?

Al momento è prematuro dare una risposta concreta a tale domanda, ma esiste una possibilità che verso la fine della prima decade del mese l’Alta pressione delle Azzorre si indebolisca anche ad occidente, consentendo l’arrivo delle prime vere perturbazioni atlantiche, che sono le uniche in grado di portare piogge democratiche in quasi tutta Italia. In realtà tale passaggio non è affatto scontato, dal momento che fino ad ora l’Alta pressione si è dimostrata molto coriacea.

Il parere dello scrivente è che potremmo avere un autunno abbastanza tipico, con fasi alterne di tempo stabile con temperature ancora leggermente sopra le medie del periodo ad altre con piogge, che tuttavia non dovrebbero risultare troppo abbondanti. Più ci avvicineremo all’inverno e più le temperature dovrebbero rientrare nei valori del periodo, ma non è ancora opportuno spingerci così oltre.

Alessio Genovese

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CC BY-NC-ND 4.0 Pillole di meteorologia – Autunno 2016 by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.