IUA n° 7, anno X, Luglio-Agosto 2023
Gentili lettori, in linea generale si sta confermando il quadro di una stagione estiva dalle caratteristiche abbastanza differenti da quella dello scorso anno quando da maggio ad ottobre assistemmo ad un monologo dell’alta pressione africana che, a parte i temporali della fine di agosto, ha lasciato poco spazio alle precipitazioni ma anche agli abbassamenti di temperatura. Quest’anno siamo partiti dal surplus precipitativo di maggio ed anche giugno ha fatto registrare dei temporali abbastanza frequenti. Siamo ora arrivati a luglio che solitamente è il mese più caldo e stabile dell’anno ed in effetti non è da escludere che anche per il 2023 possa essere il mese più soleggiato con temperature anche elevate. Se in effetti il mese esordirà con la presenza di una perturbazione che scivolerà lungo un po’ tutta la penisola provocando anche temperature abbastanza fresche per il periodo, subito dopo assisteremo ad una rimonta dell’alta pressione che questa volta potrebbe soffermarsi sulla nostra penisola per un tempo relativamente lungo. Non è da escludere che verso la fine della prima decade il getto perturbato possa cadere in pieno atlantico o tutt’al più sulla penisola iberica, se ciò dovesse avvenire è inevitabile che sull’Italia vi possa essere un’ulteriore incremento delle temperature con un rinforzarsi dell’alta pressione africana. Questo avverrebbe in quanto come abbiamo più volte accennato in questa rubrica, quando avviene di una discesa perturbata, o comunque di aria fredda, nei suoi bordi laterali per una legge della fisica vi è una risalita di aria calda. A dire il vero fino ad ora il bersaglio delle perturbazioni è stato il Mediterraneo con la Spagna che ha fatto registrare temperature molto calde, vediamo se ora, almeno temporaneamente, si invertirà il trend. Di seguito riportiamo quanto prevede il modello meteorologico europeo ECMWF per domenica 09 luglio.
Premesso che si tratta di una previsione a lungo termine che necessita di conferme, dalle mappe postate si evidenzia proprio quanto detto poco sopra con un affondo perturbato in atlantico ed una risalita di aria estremamente calda sull’Italia. La prima mappa riporta i geopotenziali e lo spostamento dei vari tipi di aria nel nord Europa, la seconda fa riferimento alle temperature alla quota di circa 1450mt. Slm.
Ad ogni modo anche se tale previsione dovesse avverarsi, quest’anno non sembrerebbero esserci le condizioni per una stazionarietà eccessiva di tale configurazione e quindi non è da escludere che subito dopo pochi giorni si ripresenti un indebolimento dell’alta pressione con nuove occasioni per temporali. Luglio potrebbe essere comunque il mese più stabile e caldo dell’estate. Mi congedo con un saluto a tutti i lettori augurando delle buone vacanze ed arrivederci a settembre.
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