Articolo pubblicato su IUA n° 4, anno X, Aprile 2023
Gentili lettori, innanzitutto permettetemi di fare un esame realistico tra quelle che erano le tendenze stilate per il mese di marzo e quella che poi è stata la realtà dei fatti. Avevamo previsto un mese di marzo dai connotati molto invernali e con precipitazioni anche consistenti ed invece così non è stato o lo è stato solo per rari e sporadici episodi. Purtroppo continua la siccità importante sia nell’estremo nord-ovest che nell’estremo nord-est. Le cose vanno meglio dalla Romagna e Toscana in giù. In tempi in cui si parla di siccità ha fatto molto notizia la tracimazione della Diga di Ridracoli che si trova nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, sul versante romagnolo subito sotto la nota Riserva integrale di “Sasso Fratino”. Ad oggi, fine marzo 2023, la stessa diga vanta una capienza pari al 99% della sua portata massima (fonte “Romagna Acque”). In un inverno che molti hanno disprezzato in realtà le nevicate su tale porzione di appennino sono state rilevanti.
Dopo le scuse per delle previsioni poco attendibili per il mese di marzo chi scrive vuole ancora perseverare sulla stessa strada anche per il mese di aprile. Di fatto vi è stato solo un ritardo rispetto alle dinamiche previste a fine inverno meteorologico. Ad oggi i principali modelli meteorologici sono chiari nel far vedere una prima parte di aprile dai connotati freddi ed a tratti perturbati. Il rischio di poche precipitazioni purtroppo continua a sussistere per le stesse zone del nord in quanto quando le correnti provengono da nord-est spesso queste regioni vengono scavalcate dalle perturbazioni più rilevanti ma non ho escluso che i minimi depressionari che verranno a formarsi a ripetizione durante il mese non possano talvolta risalire fino all’alto tirreno.
Entrando più nel dettaglio, la prima settimana di aprile farà subito registrare un cambiamento significativo rispetto allo scenario medio avuto a marzo. Da sabato 01 inizieranno ad esserci i primi annuvolamenti significativi che nei giorni successivi determineranno condizioni di instabilità diffusa in buona parte della penisola. Poi da martedì 04 le temperatura si abbasseranno in maniera consistente andando ben sotto le medie del periodo e non sono escluse nevicate a quote relativamente basse nell’appennino centro-meridionale. A questo punto l’interesse dei lettori è ben immaginabile che ricada sul fine settimana di Pasqua. Non è escluso che in tali giornate vi possa essere una tregua temporanea con una parziale rimonta dell’alta pressione. Ovviamente oltre che una possibile tendenza questa è anche una speranza per poter vivere delle giornate in compagnia ed anche all’aria aperta. In seguito le condizioni potrebbero peggiorare nuovamente. Di seguito si posta la mappa dello scenario medio previsto per il giorno di Pasqua dal modello europeo ECMWF. Tale previsione è stata elaborata nella giornata del 30 marzo e non è escluso che con il passare dei giorni possa anche essere leggermente modificata. Buona Pasqua a tutti i lettori!!
Le previsioni meteo del mese di Aprile 2023 by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.