Pubblicato su “Il Salotto” n° 5, anno II, Novembre 2022

Il Salotto Anno II, n° 5, Novembre 2022.iba

I

Nell’inutile corsa tutti contro tutti
ci affanniamo per l’unico posto in paradiso promesso agli Abbagliati dal solito miraggio che indica un’unica via facile all’apparenza.

Ci mettiamo in fila con la spada tratta
ma alla prima curva l’impresa si fa ardua perché noi, nonostante quanto dichiarato, produciamo solo inferni pret a porter.

Nell’Averno gettiamo via tavolozze ideali ricche di colori e sfumature e fantasia perché altrimenti corriamo il grave rischio d’esser troppo rispettosi e tolleranti.
A volte ci volgiamo indietro con malinconia, pentiti, forse, di essere stati trascinati dalle troppe parole che non abbiamo mai detto e, spesso e volentieri, nemmeno pensato.

Anche se volessimo tornare indietro
c’è un muro alle spalle che lo impedisce.

Andiamo avanti, senza sosta e volontà, lungo un sentiero stretto che soffoca il dubbio di aver stretto la mano alla soluzione ovvia con machiavellico fine ma senza alcun mezzo!

Spinti dalla massa nella direzione del vento,
che imbroglia e confonde anche se stesso, arriveremo sì al mare, sogno atavico di saggezza, ma lo troveremo piatto e senza un ciglio d’onda.
Ci domanderemo perché niente si muove in lui
se non lo facciamo muovere noi stessi con l’ignoranza, correndo il rischio di farlo diventare ignorante facendoci travolgere da un comune amaro destino.
E allora stiamo fermi per non far arrabbiare il mare!

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CC BY-NC-ND 4.0 Della Superficialità – prima parte by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.