Articolo pubblicato su IUA n° 9, anno IX, Ottobre 2022
Dopo che alcuni anni fa abbiamo percorso il famoso dei “Sentiero degli Dei”, che da Agerola arriva a Positano dopo un percorso escursionistico di circa 3 ore, da non confondere con il sentiero omonimo che collega Bologna a Firenze attraversando in più tappe tutto l’Appennino, quest’estate abbiamo voluto percorrere un sentiero più breve e meno escursionistico ma altrettanto suggestivo, ovvero il “Sentiero dei limoni” che collega Minori a Maiori e viceversa.
Tale breve percorso, che difficilmente supera i 3km, prende il nome dal celebre agrume che contribuisce, ovviamente assieme ad altre peculiarità, paesaggio compreso, a rendere famosa in tutto il mondo la Costiera Amalfitana. Non nascondo che sono alcuni anni che assieme a mia moglie, salernitana di origine, quando possiamo ci rechiamo almeno una volta all’anno in uno dei paesi della Costiera per acquistare i limoni con cui poi fare un ottimo limoncello artigianale. Il profumo e la qualità di tale limone sono veramente inconfondibili. Il frutto tende a rimanere fresco anche per diversi giorni dopo l’apertura. Oltre al famoso liquore vi si possono creare molti altri prodotti ad iniziare dai dolci, oppure le limonate o granite che facilmente possono essere assaggiate in diversi posti della Costiera, a prezzi spesso molto convenienti. Il problema è che, dopo aver assaggiato tali limoni, è difficile fare ritorno al semplice prodotto base che si acquista solitamente in qualsiasi supermercato.
Per percorrere il Sentiero, che in realtà si sviluppa sempre su un fondo in cemento e non in terra, abbiamo scelto di partire da Minori, sia perché come inizio di percorso è forse meno impegnativo rispetto a quello di Maiori sia per il fatto che poi, dovendo fare ritorno a Salerno, abbiamo preferito partire dal paese più lontano per poi riavvicinarci al capoluogo di provincia. Per chi volesse seguire la nostra stessa organizzazione di giornata, il suggerimento è ovviamente quello di arrivare a Minori con il traghetto che dal Molo di Piazza della Concordia a Salerno (che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione FS) ti porta a destinazione in circa 40 minuti dopo aver fatto sosta a Vietri sul Mare, Cetara e Maiori. Il costo del viaggio (questa estate 8€) è lo stesso sia che si scenda a Maiori che a Minori. In effetti i due paesi sono veramente molto vicini tra di loro. In alternativa, per chi non gradisse viaggiare via mare, è possibile, ad un costo inferiore, prendere l’autolinea SITA che parte dal piazzale della stazione FS sempre di Salerno, però in questo caso non si deve soffrire di mal d’auto perché la strada della Costiera non presenta alcun rettilineo ed il tragitto è lungo.
L’inizio del Sentiero si trova nella frazione “Torre” che è nella parte est del paese, per intenderci proprio quella in direzione di Maiori e di Salerno. Per arrivarci è sufficiente girare attorno alla Cattedrale del paese per poi individuare subito la segnaletica (foto segnaletica). Il percorso, fin da subito molto panoramico, inizia con degli scalini ripidi ma anche molto ampi per cui non sono affatto pericolosi da percorrere. Ogni tanto, sui muri o sulle pareti di alcune abitazioni, troverete delle indicazioni con il numero dei gradini che avete percorso.
Dovete sapere che quando arriverete al gradino 400 allora avrete quasi raggiunto la parte più alta del percorso (non più di 100mt di altezza slm). A seconda del tempo che avete a disposizione, il consiglio è veramente quello di godervi il panorama procedendo a rilento e fermandovi spesso a riprendere fiato con la scusa di scattare delle foto come abbiamo fatto noi. Una prima sosta prolungata può essere fatta proprio in corrispondenza del gradino 400 dove in cima ad una lunga rampa di scale ci si può sedere attorno ad un grande albero che fa ombra ad un piccolo condominio il cui panorama è veramente mozzafiato
Riprendendo il cammino, dopo altri 5-10 minuti, sulla sinistra, in un piccolo cortile troverete un grazioso angolo dove potrete sorseggiare un’ottima granita al limone; peccato che quando siamo passati noi l’attività era chiusa, forse perché erano circa le 14.30 di un soleggiato pomeriggio di fine agosto.
Procedendo ancora più avanti, attraverserete il tratto di sentiero che più dà il nome a tutto il percorso. In effetti, per lo più alla vostra destra, avrete modo di osservare numerose coltivazioni di limoni. Purtroppo a fine agosto, quando abbiamo percorso noi il sentiero, i frutti non erano a maturazione e per questo il periodo migliore per percorrerlo sarebbe quello che va da marzo a fine luglio: in questo caso il tragitto è reso ancora più suggestivo dal giallo intenso dell’agrume ma anche dal profumo che viene emanato. Ad un certo punto, sulla destra, un’abitazione privata pubblicizza la vendita di limoni. Tenete conto che, soprattutto in estate, a Maiori il fruttivendolo non apre prima delle 17.00 per cui, se dovrete partire prima (un traghetto per Salerno parte alle 16.55) vi consiglio di non farvi sfuggire l’opportunità di acquistarli anche perché da lì in avanti il percorso sarà prevalentemente in discesa.
Una volta arrivati sopra l’abitato di Maiori, la visuale torna ad essere veramente bellissima, questo soprattutto quando vi troverete a percorrere l’ultima lunga rampa di gradini che sembra terminare quasi sopra la cupola del Santuario di Santa Maria a Mare che domina dall’alto tutto il paese. Arrivati a questo punto è d’obbligo una sosta in questa bellissima chiesa che presenta anche una cripta adibita a museo. Terminata la visita non vi resterà che percorrere l’ultimo dislivello che vi porterà direttamente nel corso principale del paese dove vi sono numerosi ristoranti e negozi di vario genere. A seconda del passo sostenuto e delle soste per fare foto ed ammirare il percorso, è possibile percorrere tutto il sentiero da poco più di 1h fino alle 2/3h. Buona passeggiata.
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