Poesia pubblicata su IUA n° 2, Anno VIII, Febbraio 2021
Binari di lacrime e sangue
spinti verso l’abisso
Auschwitz Mauthausen Dachau i traguardi per l’estinzione
a ripulire il mondo
dalle immonde intrusioni
ed esaltare la purissima razza
all’ammasso nei vagoni bestiame
madri, figli, mariti
occhi persi nella disperazione
nelle contorsioni di sete e di fame
alle stazioni e all’arrivo
feroci i latrati dei cani
tra forsennati comandi degli aguzzini uncinati
e i guizzi di laceranti frustini
oculata la selezione
dei destinati alla pronta liquidazione
o all’orrore del lager
nello sfinimento e consunzione
di un forsennato lavoro
tra violenze percosse e liquidazioni
voci strozzate
visi stravolti nell’ultimo sguardo
a una luce per sempre negata
ecco laggiù gli oscuri camini
a esalare zaffate di anime e gemiti
ma nessuno dissolto
tutti ancor tra noi a conclamare
una presenza mai da potersi smarrire.
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