Poesia pubblicata su IUA n° 5, Anno V, Maggio 2018
Senza confine
È lì che si difende
– sul confine –
un rasoterra d’onda
a dire: io non ci credo
che questa sia la terra
e quello il mare.
È tutto un fuggi fuggi
di parole e schizzi
di là, di qua
eppure mescoliamo
insieme i chicchi
arsi e i pesci
radici che si sforzano
di accettare la lampada del cielo
occhi di lucciole marine
un gesto di tovaglie al vento
e la battigia
creatura imperscrutabile notturna.
Dov’è il confine
mi ripete l’acqua contorta
dalle alghe
dov’è il confine
ribadisce la terra
rivoltata in falde larghe.
E l’onda piccola si muove
confusa tra una spiga
le pietre bianche consolate
dal sole pallido di marzo
e una distesa vana, bellissima
così a guardarla
senza la linea che separa
senza confine.
Senza confine by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.