Poesie pubblicate su IUA n° 7, Anno IV, Luglio-Agosto 2017
Questo pane
È buono questo pane
sa di neve
di cose sparse su tavoli di marmo
s’impasta a mani grandi
vecchie svelte
come un fazzoletto girato in fretta
sulla testa.
Sa di cose sfiorate solamente
viste nel buio di una serratura elastica
paesaggio che bruca lento la pianura.
Tenero questo pane
con il sale tiene su le piccole rivendicazioni
concesse
qualche rimpianto a sgretolarsi sui gradini
una passeggiata compromessa dalla pioggia.
Tondo questo pane
mi riporta a terra dopo un volo sonda
nello spazio a perdere
con la sua mollica umida
la crosta che resiste a ordini e intemperie.
Va gustato alla luce della luna
su di un verde perfetto
erba non ancora calzata, dritta e fragile
che guarda oltre per un attimo
esilissimo
prima del passo.
Iole Troccoli
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Lasciati andare
Lasciati andare
adesso
la tela è trama in trasparenza
e puoi danzare un arabesco
o un fiore
o quella notte di luna che si sbriciola
nel sogno.
Lasciati andare
per ogni chicco di strada macinata
dentro un anello che risuona
mentre tu balli
accarezzando il lume di un’acqua
immaginaria.
Accanto all’occhio delle nuvole
uno spicchio d’oro trattenuto
da ricondurre a terra
in passi e slanci
aperture che sembrano bracciate
a capo d’onda.
Lasciati andare
di musica
di fronde che si flettono, gentili
sul mormorio dell’alba
in controluce.
Nelle cortecce sovraesposte
di alberi pensanti
resiste un quadrifoglio
di amori piccoli
bagnati in reti e sbuffi.
Raccoglili, nel fermo immagine
danzante
e fanne boccio
come un dono
che salta il tempo e si offre
nudo di bellezza
dritto nel cuore.
Iole Troccoli 9 giugno 2017
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