Articolo pubblicato su IUA n° 6, Anno II, Giugno 2015
Su molti quotidiani nazionali, cartacei e digitali, d’indiscutibile importanza è riportata la preoccupante notizia che conferma i miei dubbi sull’innocuità dell’olio di palma per la nostra salute e per l’ambiente. Ricordo ai nostri lettori un mio precedente articolo apparso nella nostra rivista qualche tempo fa sull’abuso di questa sostanza nell’industria alimentare.
Una ricerca recente della Società italiana di diabetologia ha messo in relazione la sconfortante insorgenza del diabete con l’abuso dell’olio di palma presente in moltissimi dolci e merendine destinate soprattutto ai nostri figli.
Dal metabolismo dell’olio in questione si forma una particolare proteina (p66Shc – la cui espressione è stimolata dall’acido palmitico presente nell’olio di palma) che va a distruggere le cellule beta degli isolotti del Langherans nel pancreas dove viene sintetizzata l’insulina.
Le cellule beta sono quelle che producono l’insulina, l’importantissimo ormone che tiene sotto controllo la glicemia. Con la loro distruzione insorge la forma più grave della malattia: il diabete mellito insulino-dipendente.
Il danno purtroppo è irreversibile.
Chi lo afferma sono i ricercatori dell’Università di Bari insieme ai colleghi di Pisa e Padova. Il loro studio è stato pubblicato recentemente sulla famosa rivista medica Diabetologia.
Senza addentrarci troppo nella dinamica e nel meccanismo d’azione della sostanza nel processo di distruzione delle cellule beta, riporto le parole del coordinatore dello studio, Francesco Giorgino:
“…agisce promuovendo la formazione di specie reattive dell’ossigeno che sono in grado di danneggiare e uccidere le cellule… promuove l’iperglicemia nel diabete e un aumento della produzione dei fattori coinvolti nell’infiammazione.”
Lo studio è quindi non un campanello d’allarme ma bensì “una campana” che suona forte come monito sia per le industrie dolciarie e alimentari in generale, sia per i consumatori che, ignari, assumono alimenti-bomba che minano la salute scatenando una malattia gravissima.
Occorre fare molta attenzione nello scegliere determinati alimenti leggendo attentamente gli ingredienti. Non sempre ciò che leggiamo è chiaro e se si hanno dubbi, è giusto pretendere spiegazioni da chi sta nel settore alimentare.
È necessario sviluppare o sostenere campagne di sensibilizzazione contro l’utilizzo dell’olio di palma e di palmisto nella preparazione di dolci, merendine e di altri alimenti perché non possiamo più tollerare che per far risparmiare le industrie alimentari si giochi con la salute dei cittadini e dei loro figli… un giorno (e ci arriveremo presto) avremo grandissime schiere di diabetici con un incremento incredibile della spesa sanitaria.
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