di Maria Iorillo
A circa 40 km da Roma, nella provincia di Viterbo, sorge Calcata, un antico borgo medioevale sospeso su uno sperone tufaceo e circondato dal rigoglioso parco della Valle del fiume Treja. Il borgo ha origini molto antiche: scavi archeologici hanno individuato tracce di un grande abitato che ebbe la sua massima fioritura tra il VII e il VI secolo a.C.. Negli anni ’30, subito dopo la guerra mondiale, il timore di crolli nelle pareti della rupe costrinse gli abitanti ad abbandonare l’antico centro e a ricostruire le abitazioni a valle.
Calcata, destinata all’abbattimento, fu salvata da una legge speciale, promulgata in epoca fascista. Successivamente, il vecchio borgo di Calcata ha attratto molti artisti e intellettuali, che si sono appropriati degli antichi caseggiati e delle grotte, trasformando il paese in un villaggio bohemienne. Vi risiedono, durante il fine settimana o in alcuni periodi dell’anno, artisti italiani e stranieri, famosi e non.
A Calcata non ci sono monumenti o musei di grande rilievo. Sono interessanti la chiesa che sorge nella piazza principale, un mini museo delle arti agricole e una sala adibita, solo in alcune occasioni, a mostra temporanea delle opere dei singoli artisti. Calcata rappresenta, soprattutto, un salto nel tempo. Ciò che affascina maggiormente sono la bellezza e la magica atmosfera custodite proprio dagli abitanti, che cercano di valorizzare il borgo e di renderlo unico nel suo genere.
I negozietti di manufatti, originali e preziosi, di sculture, di dipinti, di mobili, di oggetti ricavati da materiali da riciclo, vengono aperti durante il fine settimana. Il visitatore non deve vivere frettolosamente Calcata ma entrare negli studi e nelle botteghe, parlare con la gente, visitare ogni singola stradina fino in fondo e affacciarsi dagli strapiombi, sedere sugli alti sedili di pietra nella piazza principale, chiudere gli occhi e respirare quell’aria particolare che attraversa il borgo.
Vi sono anche molti ristoranti che offrono dell’ottimo cibo in ambienti caratteristici (come La grotta dei germogli), bar e sale da the accoglienti. Interessanti le escursioni da fare nella sottostante Valle del Treja, il fiume che circonda il borgo e nascosto nel verde bosco. Nella valle è installata l’Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, un percorso nel parco alla scoperta di opere artistiche realizzate con i materiali del bosco. E ci sono, inoltre, le piccole e suggestive cascate di Monte Gelato, dove poter azzardare un bagno d’estate ma, soprattutto, dove passeggiare nel verde circostante accompagnati dallo crosciare delle acque del fiume Treja.
© Copyright Maria Iorillo 2014
Fonte delle fotografie:
http://paesionline.files.wordpress.com/2011/07/01_calcatalargeview.jpg
http://wwwchicco.blogspot.it/2010/04/la-grotta-degli-specchi.html
http://www.faidanoi.it/wp-content/uploads/materiali-pietre-calcata(3).jpg
http://www.ciclocairoma.net/fotogallery/2010/LAVALLEDELTREIA/lecascatedelmontegelato.jpg
http://www.operabosco.eu/shedaopera.php?id=8&lan=it
http://www.images-a.com/wp-content/flagallery/calcata-1/uovo-2012.jpg
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Un luogo magico nella valle del Treja: Calcata by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.